La prima cosa da fare è setacciare la farina, mi raccomando, ci serve la Manitoba!
È una farina con più glutine, in gergo viene definita “forte”, è fondamentale usare una farina con una buona quota proteica perchè garantirà una corretta lievitazione ed elasticità del l’impasto! Latte a temperatura ambiente, in cui facciamo sciogliere il lievito di birra fresco (potete sostituirlo con il lievito di birra secco) e lo zucchero! Aggiungiamo anche l’uovo e amalgamiamo tutto!
Aggiungiamo il composto alla farina e creiamo l’impasto, aggiungiamo poi il sale, poi l’olio ed impastiamo, sempre nello stesso verso, ruotando l’impasto ad ogni piega. Ora deve lievitare per un paio d’ore! Nel frattempo ci occupiamo del ripieno! Tagliamo a cubetti scamorza e prosciutto cotto! Per quanto riguarda il ripieno date libero sfogo alla fantasia, salsiccia e friarielli, melanzane a funghetto e provola, marmellata, crema di nocciole, insomma : divertitevi!
A fine lievitazione dividiamo l’impasto in 8 palline uguali, che stenderemo con le mani e farciremo con il ripieno!
Ungiamo una teglia e posizioniamo le palline, facciamo lievitare coperto per altri 40 minuti!
Spennelliamo le palline lievitate con un tuorlo d’uovo sbattuto con un cucchiaio di panna o latte e siamo pronti per andare in forno!
180 gradi,statico, preriscaldato, facciamo cuocere per 30/40 minuti !

Sforniamo e a questo punto l’unica cosa fare è non litigare con i nostri commensali per chi si aggiudicherà l’ultima pallina del Danubio!

Avete presente quelle giornate in cui : voglia di accendere i fornelli ZERO ?!
Bene, le freselle sono la soluzione ad ogni problema!
Non vi indico le quantità perchè, detto molto onestamente, non ho mai misurato nulla, andate ad occhio e lasciatevi trasportare dal gusto dell’estate! L’unica cosa che posso dirvi è: TANTO, MA TANTO, TANTISSIMO BASILICO.
Per il resto, fate un po’ voi!

La prima cosa da fare sarà tagliare e assemblare tutti gli ingredienti!
Tagliamo i pomodori a cubetti piccoli, poi la cipolla di Tropea, a fettine sottiliiiiiiissime!
Aggiungiamo poi le olive, il tonno, buono! Mi raccomando!
Un quintale di basilico, tagliato a striscioline, un pizzico di sale, olio extravergine di oliva, siate generosi !!
Ora assembliamo tutto!
Tuffiamo per un secondo le freselle in acqua, ricopriamo le freselle con il condimento e siamo pronti per andare in tavola !
Questo è uno dei miei piatti preferiti dell’estate!

Ma quanto è buona la pasta al pesto? Quanto? Troppo.
Siamo tutti d’accordo. E se volessimo fare una pasta al pesto un po’ gourmet? Un po’ diversa? Creativa? Niente di troppo complicato, tranquilli!
Pronti, fornelli accesi, via!

Acqua sul fuoco! Tra pochissimo caleremo la pasta.
Tagliamo i pomodorini a metà! Padella sul fuoco con olio e aglio, dopo qualche secondo inserisco i pomodorini a pancia in giù! Non li toccheremo finché non saranno pronti! Devono “bruciacchiare” solo da un lato, in 5 minuti saranno già pronti! Nella stessa padella aggiungiamo un altro goccio d’olio, facciamo tostare i pinoli per un minutino e aggiungiamo le olive! Cala la pasta, e qualche secondo prima di scolarla aggiungiamo un mestolo di acqua di cottura nella padella con le olive e i pinoli! Scoliamo la pasta e mantechiamo, la trasferiamo all’interno di una ciotola, aspettiamo qualche secondo che perda qualche grado di calore e solo a questo punto aggiungiamo il pesto! Mi raccomando, il pesto non deve cuocere! Mai!

Impiattiamo facendo due bei nidi di linguine e guarniamo con i pomodorini!
Che bontà! Se un sabato qualsiasi a pranzo non sai cosa preparare, fai questo piatto!!
Evviva la Liguria, evviva il pesto!

La prima cosa da fare è pulire e tagliare i carciofi. Inserire in un tegame l’olio ed uno spicchio d’aglio, facciamo saltare i carciofi, togliamo l’aglio, sfumiamo con un po’ di vino bianco, aggiungiamo sale e poca acqua, copriamo e facciamo cuocere per 20 minuti.

A fine cottura aggiungiamo il prezzemolo tagliato fine. In un’altra padella inseriamo l’aglio e la salsiccia sgranata e privata del budello, la facciamo rosolare per bene e sfumiamo con vino bianco, aggiungiamo poi i pomodorini tagliati in quattro. Caliamo la pasta e quando sarà cotta la facciamo saltare assieme a tutto il condimento! Aggiungiamo un bel po di parmigiano reggiano e pepe e siamo pronti per andare in tavola!

Buon appetito!
La mia nonna sarà fiera di voi! Questo era uno dei suoi piatti forti!

La prima cosa da fare è far cuocere le patate in abbondante acqua salata. Schiacciamo le patate con uno schiaccia patate, frulliamo le barbabietole (attenti che macchiano irreparabilmente). Inseriamo patate e barbabietole in una impastatrice e amalgamiamo con la foglia!

Aggiungiamo l’uovo, sale, pepe e noce moscata. Aggiungiamo la farina fino a raggiungere una consistenza soda ma morbida. Trasferiamo l’impasto su un tagliere e se serve, aggiungi altra farina! Formiamo gli gnocchi e li teniamo ben separati l’uno dall’altro su un tagliere!

In un pentolino facciamo sciogliere il burro e aggiungiamo due cucchiaini di farina, facciamo tostare e aggiungiamo la panna, dopo qualche minuto, una volta addensata, a fuoco bassissimo aggiungiamo il gorgonzola e lo facciamo sciogliere dolcemente. Prepariamo il burro nocciola, facendolo semplicemente sciogliere e poi tostare in un tegame. Caliamo gli gnocchi in acqua bollente ed una volta cotti li tuffiamo nel burro nocciola e li facciamo saltare. Impiattiamo e ricopriamo solo in parte con la golosissima crema al gorgonzola, un pizzico di noce moscata e buon appetito!

La prima cosa da fare per preparare questa ricetta è armarsi di tanta pazienza.
TANTA.
PAZIENZA.

Partiamo con il ragù napoletano.
In ordine in pentola: olio, aglio e cipolla, fai soffriggere tutto e aggiungi il muscolo di manzo tagliato a cubetti, fai sigillare la carne, sfuma con il vino bianco, copri con la passata di pomodoro, aggiungi sale, copri e fai sobbollire a fuoco lentissimo per almeno 2 ore. Prepariamo le polpettine (potete tranquillamente usare la vostra ricetta per queste) mixiamo carne macinata, pane ammollato nel latte, uova, parmigiano, prezzemolo, sale e pepe.
Formiamo le polpettine più piccole che abbiate mai preparato e friggetele.
Mettetele da parte.

In una padella, aggiungete olio e cipolla e fare saltare i piselli.
Cuociamo 2 uova, dovranno essere sode. Terminata la cottura del ragù, sfilaccia la carne e in una pentola fai tostare il riso, aggiungi ragù ed acqua come per fare un risotto, fallo asciugare per bene, non dovrà essere all’onda. Fallo raffreddare per 10 minuti e aggiungi al riso 2 uova sbattute con del parmigiano e pepe. Prendi una teglia a ciambella, ungila con del burro e ricoprila con il pangrattato.
È arrivato il momento di assemblare!

Il primo strato sarà composto dal riso, farciamo il sartù con i piselli, le polpettine, la mozzarella e le uova sode tagliate a rondelle, chiudiamo il tutto con l’altra metà del riso, ricopriamo con pangrattato e andiamo in forno per circa 45/60 minuti.
Questo è il pranzo della domenica per eccellenza!
Non fatevi spaventare dai tanti passaggi, è TROPPO buono!

Twist marino della cacio e pepe!

Casseruola sul fuoco ed inseriamo le cozze, aggiungiamo un pizzico di pepe, chiudiamo con un coperchio e attendiamo un paio di minuti affinché si aprano tutte le cozze, spegniamo il fuoco. Con una pinza liberiamo i molluschi dai gusci (ne lasciamo qualcuna intera per l’impiattamento ) e con un canovaccio di cotone filtriamo l’acqua delle cozze. Prepariamo la crema di pecorino aggiungendo un cucchiaino alla volta l’acqua delle cozze filtrata fa al pecorino grattugiato, amalgamiamo fino a creare una pasta densa.

Caliamo i tubetti in acqua bollente non salata e li facciamo cuocere fino a metà cottura, la scoliamo e la inseriamo in un tegame terminando la cottura della pasta risottandola con il resto dell’acqua delle cozze filtrata e aggiungendo acqua di cottura della pasta de necessario. Terminata la cottura della pasta inseriamo anche la pasta di pecorino e mantechiamo a fuoco spento aggiungendo del pepe nero a piacere. Aggiungiamo le cozze sgusciate e un ciuffetto di prezzemolo tritato finemente. Impiattiamo decorando con qualche cozza intera e buon appetito!!

Questa è una ricetta povera, gustosissima ed un perfetto comfort food.
La prima cosa da fare è armarsi di tanti fazzoletti, perché vi avverto, qui si piange. Tagliate a fettine sottili 2 kg di cipolle e mettetele da parte. Inserire il burro in una pentola e, a fuoco bassissimo, farlo diventare leggermente dorato, attenzione a non farlo scurire troppo! Inserire le cipolle nel tegame e farle rosolare, aggiungere il sale per farle “sudare” e sfumare con vino bianco. Aggiungere il brodo e far cuocere per circa 40 minuti.

Tagliare a fette il pane e a cubetti il formaggio. Terminata la cottura della zuppa, aggiungere pepe nero a piacere.
In un cocotte inserire la zuppa, al di sopra posizionare le fette di pane e ricoprirle con i cubetti di formaggio.
5 minuti di grill al forno e siamo pronti per andare in tavola!
Occhio che scotta!!

La prima cosa da fare sarà mettere in ammollo per qualche minuto, in acqua fredda, la feta. La chimica è nostra amica e grazie all’osmosi (non mi sembra questa la sede adatta per approfondire l’argomento, voi fidatevi di me e basta) la feta perderà un po di sale.

Tagliamo i pomodorini a metà, in questa ricetta è fondamentale che i pomodorini siano dolci, dolcissimi!
In una teglia da forno posizioniamo la feta, proprio al centro, ed i pomodorini tutti attorno al panetto di feta, come per abbracciarla con la loro dolcezza, aggiungete anche due spicchi d’aglio. Consiglio personalissimo, la feta è acida e salata, se i vostri pomodorini non sono abbastanza dolci cospargeteli con qualche pizzico di zucchero, che li aiuterà a diventare più dolci e caramellati! Salate (poco), pepate (generosamente), oliate (senza ritegno alcuno) e aggiungete il timo! Ed ora tutto dritto in forno a 200 gradi per mezzora!

Accendiamo il fuoco e facciamo bollire l’acqua della pasta, che saleremo leggermente. Facciamo cuocere le orecchiette (o il formato di pasta che preferite, in generale vi consiglio una pasta corta) e scoliamo al dente! Togliamo la teglia dal forno e rimuoviamo l’aglio, mantechiamo le orecchiette direttamente in Telia aggiungendo acqua di cottura (solo se necessario).
Filo d’olio a crudo e basilico!
Impiattiamo e aggiungiamo una generosa macinata di pepe!
L’effetto “sole cocente e brezza marina” è assicurato!
Buon appetito!

In un tegame inserisci olio (sii generoso, senza paura) e accendi il fuoco. Nel frattempo taglia la cipolla a cubetti, se riesci a farlo senza piangere meglio, altrimenti fa nulla, io piango sempre. Togli la camicia ai due spicchi d’aglio e tagliali a metà. Inserisci nell’olio caldo la cipolla e l’aglio, aggiungi un pizzico di sale, aiuterà la cipolla a rilasciare il liquido di vegetazione, in questo modo si ammorbidirà prima e non brucerà.

Mentre la cipolla e l’aglio fanno amicizia occupiamoci dei pomodori, senza pietà e gentilezza riduci in poltiglia i pomodori pelati con le mani togliendo il picciolo (ha il brutto vizio di non ammorbidirsi mai). Inserisci i pomodori nel tegame, aggiungi sale e pepe e copri con un coperchio, falli cuocere e nel frattempo prepariamo il pane. Possibilmente secco e sciapo, se non ce l’hai non è un dramma.
A) Se non è secco fallo a fette e mettilo a seccare un po in forno, 120 gradi per una decina di minuti scarsi.
B) Se non è sciapo aggiungi meno sale alla ricetta.
Se non è ne secco ne sciapo fai sia A che B.

Aggiungi origano e basilico al sugo e posiziona le fette di pane nel tegame. Copri e a fuoco lento lascia che il pane raccolga i golosi e profumati succhi del pomodoro. Dopo 5 minuti il pane sarà abbastanza morbido da poterlo rompere con un mestolo (cucchiarella suonava meglio ma visto che mi leggete anche fuori dalla campania mi è toccato scrivere mestolo), mescola un po’ per amalgamare bene gli ingredienti. Copri di nuovo e fai cuocere per altri 10-15 minuti a fuoco lento. terminata la cottura, spegni il fuoco e con una frusta rompi bene il pane e aggiungi a filo olio evo a crudo.
Impiatta e buon appetito !